I concetti di abuso e di dipendenza hanno subito una dilatazione notevole: mentre all’inizio si riferivano esclusivamente al consumo di sostanze come l’alcol e l’eroina, l’attuale spettro delle dipendenze include un gruppo multiforme di disturbi.
Si parla di “New Addiction” (nuove dipendenze), comportamenti leciti e socialmente accettati, in cui non è implicato l’uso di sostanze, pubblicizzati e promossi dallo Stato, spesso divertenti ed utili. Anche se non si fa uso di sostanze, queste hanno comunque molti aspetti comuni con le tossicodipendenze.
Gli elementi fondamentali sono due: non poter fare a meno di qualcosa o non poter rinunciare ad un comportamento senza sperimentare disagio e la centralità che assume il prodotto o comportamento nell’esistenza dell’individuo, la quale non ha più senso senza l’oggetto di dipendenza.
Le New Addiction vengono suddivise in due grandi gruppi: socio-comportamentali e tecnologiche.
Le socio-comportamentali comprendono: dipendenze affettive, overjob, overtraining, sesso e pornografia, gioco d’azzardo patologico, shopping compulsivo, difficoltà nell’alimentazione, rischio estremo, scommesse e lotterie. Quasi tutte quelle socio-comportamentali portano alle dipendenze tecnologiche sfruttando i siti online. Seppur ogni forma sembra caratterizzarsi per degli aspetti specifici, esse nel loro insieme manifestano un desiderio di fuga e la rinuncia consapevole del pensiero e della riflessività a favore di una gratificazione emozionale immediata messa in atto con modalità compulsive .
Ci sono molti rischi dati dal mondo della tecnologia, che molti giovani non conoscono: difficoltà nel gestire le relazioni e le emozioni, danni sensoriali, rabbia ed aggressività, alterazioni delle abitudini, psicosi e dissociazione.